Dalla Sicilia a New York in barca a vela in memoria delle migrazioni. L’impresa dell’architetto napoletano

Napoli, 15 ottobre 2025 – Una barca a vela di 13 mt è tutto ciò che occorre per raggiungere Ellis Island, nella baia di New York, e ripercorrere la rotta di innumerevoli migrazioni ricordando tutti coloro che, ancora oggi, lasciano la propria terra nella speranza di una vita migliore.

L’imbarcazione si chiama Nesea, il capitano Francesco Felice Buonfantino, architetto napoletano amante del mare, e questo viaggio non è solo una sfida, ma un percorso professionale e personale. Buonfantino, infatti, è a capo dello studio di progettazione partenopeo Gnosis Progetti che ha realizzato il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI) realizzato a Genova e che ora sta progettando nello storico edificio dell’Immacolatella nel porto di Napoli una realtà che renda omaggio in particolare all’emigrazione partenopea e del Meridione.

“La migrazione è sempre storia di abbandono delle radici, storia di sradicamentospiega l’architetto e capitano Francesco Felice Buonfantino -. Gli uomini che arrivavano a Genova come a Napoli per imbarcarsi, spesso per mete sconosciute, affidavano alla Commenda come all’Immacolatella le loro memorie e queste impregnavano le mura, filtravano nelle fondazioni, venivano assorbite dalla terra. Il nostro compito è stato quello di riportare in vita questi racconti e questi ricordi. Progettando i due Musei, abbiamo avuto modo di studiare e immedesimarci nelle storie al fine di elaborare un attento progetto di conservazione e raccontare, così, la migrazione di milioni di italiani”.

Nesea, con il suo piccolo equipaggio, porterà a New York la bandiera del MEI, simbolo di memoria, identità e speranza. Il vessillo issato sull’albero della barca sin dalla sua partenza sarà, infatti, consegnato al museo di Ellis Island, luogo iconico della nostra migrazione e lì sarà custodito come testimonianza di un ponte ideale tra le emigrazioni del passato e quelle che, purtroppo, ancora oggi viviamo.

“Abbiamo voluto ideare questa iniziativa per legare le nostre realtà italiane con Ellis Island, partner della nostra rete che si spande tra i vari continenti. Quella dell’Emigrazione è la più grande narrazione popolare e collettiva del nostro Paese. L’equipaggio del Nesea e del suo capitano Francesco Felice Buonfantino, con il quale condividiamo questi percorsi, sarà una nuova testimonianza in ricordo del nostro passato che vuole però volgere lo sguardo al futuro” – commenta Paolo Masini, Presidente della Fondazione MEI, che ha partecipato all’avvio del progetto Immacolatella.

“Sostenere questa impresa significa, per NextGeo, onorare una parte fondamentale della nostra storia collettiva. La migrazione è un fenomeno che ha plasmato identità, culture e territori, e farlo attraverso il mare – elemento che unisce, collega e racconta – è una scelta che condividiamo profondamente. La traversata del Nesea è simbolica e concreta al tempo stesso: è memoria viva, ma anche un invito a riflettere sul presente e sul futuro delle migrazioni. Abbiamo scelto di esserci, come partner di questa iniziativa, perché crediamo nel valore delle radici, ma soprattutto nel coraggio di chi prova a immaginare orizzonti nuovi. Ancora un ultimo motivo di orgoglio: tra i membri dell’equipaggio della Nesea ci sarà anche il nostro Giovanni de Alteriis, geologo senior di NextGeo e provetto velista” – dichiara Giovanni Ranieri, CEO di NextGeo.

L’imbarcazione salperà il 24 ottobre 2025 dal porto di Almerimar in Spagna, dove è giunta partendo da Castellammare del Golfo in Sicilia qualche settimana fa. La barca veleggerà alla volta di Gibilterra, per poi giungere alle Canarie, dove si unirà alla Regata oceanica ARC PLUS che raggiungerà le isole Grenadine ai Caraibi, facendo una sosta nelle isole di Capoverde. Proseguirà quindi per gli USA risalendo la costa est per raggiungere New York.

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